CONSIGLI PER LA CASA, ILLUMINAZIONE

ILLUMINARE UN CONTROSOFFITTO IN CARTONGESSO

27 Settembre 2019
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Realizzare un controsoffitto in cartongesso è facile ed economico. Non dimenticare che il soffitto, così come le pareti e il pavimento, è un elemento fondamentale delle stanze di casa tua.

Ti illustrerò quindi alcune soluzioni per realizzarlo e scoprire come metterlo in risalto con l’illuminazione giusta.

CREARE UN CONTROSOFFITTO IN CARTONGESSO

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La luce, si sa, è uno degli elementi più importanti all’interno di una casa. La luce scolpisce i volumi, crea ombre e zone illuminate, la luce trasmette emozioni.

Creare la scenografia di luce giusta con sistemi di illuminazione artificiali per la tua casa richiederà solo un buon progetto architettonico e un buon cartongessista. Illuminare con un controsoffitto in cartongesso ti aiuterà a mettere in risalto ambienti della tua casa, definirà gli spazi e le varie destinazioni d’uso dei locali, creerà la giusta atmosfera ad ogni occasione. Grazie alla tecnologia dell’illuminazione a led potrai creare una fonte di luce senza che tu la veda.

In commercio esistono ormai infinite tipologie di corpi illuminanti e spesso questo può creare difficoltà nella scelta. Sono del parere che “semplicità” sia il concetto chiave per avere il risultato migliore. Per evitare di commettere errore ti illustrerò 5 soluzioni per illuminare al meglio il tuo controsoffitto in cartongesso.

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5 METODI PER ILLUMINARE IL CONTROSOFFITTO

  • TAGLI DI LUCE NEL CONTROSOFFITTO: grazie a profili in alluminio con strisce led in commercio puoi creare un effetto “taglio” nel soffitto della forma e geometria che più ti piace. Puoi creare tagli lineari o asimmetrici, tagli che si incrociano o che scendono lungo le pareti per sottolineare un punto focale della tua stanza.

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  • CONTROSOFFITTO SOSPESO: posizionando una lastra in cartongesso a pochi centimetri di distanza rispetto alla quota del tuo soffitto, puoi creare un controsoffitto moderno sospeso. Questo è utile per sottolineare e differenziare le varie zone di un soggiorno, ad esempio sopra un tavolo da pranzo o al centro dei divani. La luce che si diffonderà sarà una luce soft di atmosfera, che andrà a stupire chiunque entrerà in casa tua. Vedi come l’ho utilizzato nel caso di questa cucina classica.

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  • GOLA NEL CONTROSOFFITTO: in questo caso, esattamente al contrario del precedente, si tratta di creare una rientranza nel soffitto. Crea un controsoffitto in cartongesso su tutto il locale ad eccezione della parte centrale, che andrai ad illuminare con led che evidenzieranno quella zona. Lo consiglio soprattutto negli ingressi di casa o al centro della tua cucina. Vedi come l’ho utilizzato nel caso di questo bagno con rivestimento in grés porcellanato.

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  • CONTROSOFFITTO GALLEGGIANTE: se vuoi creare degli effetti scenografici nelle tue stanze puoi utilizzare la tecnica del controsoffitto in cartongesso galleggiante. Molto simile ad un controsoffitto sospeso ma, in questo caso, il cartongesso si ferma a pochi centimetri dalla parete. Così facendo, andrai a creare una piccola gola dalla quale la luce passerà andando ad illuminare parte della parete sulla quale si proietta. Consigliato in bagno come ad esempio

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  • CARTONGESSO NON SOLO A SOFFITTO: tutti questi effetti di luce si prestano bene ad illuminare anche pareti o addirittura pavimenti. Il cartongesso è un materiale economico, versatile e facilmente realizzabile che ti permette di creare nicchie dove posizionare le tue strisce led un po’ dove vuoi. Potrai giocare con l’intensità di luce e con i colori che daranno un’altro aspetto anche alla tua stanza più spoglia.

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FASI OPERATIVE CARTONGESSO

controsoffitto-cartongesso-soggiorno-moderno-01Progetto di Andrea Vertua Architetto

Ora che hai le idee più chiare sui diversi effetti di illuminazione che potrai ottenere con un controsoffitto in cartongesso andiamo a vedere quali sono le fasi operative per mettere questa idea in pratica.

  • PROGETTO ARCHITETTONICO: il punto di partenza fondamentale e più importante è il progetto. Un buon architetto può farti vedere l’effetto che otterrai prima ancora di realizzarlo grazie ai rendering 3D. In questo modo sarai sicuro non di sbagliare.
  • OPERE DA CARTONGESSISTA: avuto il progetto di base il cartongessista realizzerà il tuo controsoffitto moderno così come l’hai visualizzato nelle immagini virtuali. Si occuperà di realizzare gli incassi della dimensione giusta dei corpi illuminanti scelti.
  • OPERE DA ELETTRICISTA: con i fori già predisposti l’elettricista non dovrà fare altro che collegare e cablare i corpi illuminanti all’impianto elettrico di casa tua. Ricordati che molte lampade led necessitano di trasformatori. E’ importante creare in anticipo una nicchia dove collocarli in modo che rimangano nascosti.

Ultimate tutte queste opere non ti rimane che toccare il pulsante, accendere le luci e vedere la magia.

 

PROGETTO CONTROSOFFITTO IN CARTONGESSO

Come puoi vedere in questo progetto per un soggiorno open space ho cercato di dare molta importanza al tema dei soffitti.

Ho distinto le destinazioni d’uso delle varie aree attraverso l’uso di diverse tipologie di controsoffitto. All’ingresso e in cucina, gli spazi più piccoli, ho inserito un controsoffitto a gola. Questo da la percezione di avere un’ambiente più slanciato e arioso.

controsoffitto-cartongesso-cucina-moderno-02Progetto di Andrea Vertua Architetto

In soggiorno ho preferito invece posizionare due controsoffitti sospesi che vanno a identificare l’area con il tavolo da pranzo (Calligaris “Echo) e le sedie (Calligaris “Aida Soft”) e l’area relax con il camino, le poltrone (Calligaris “Electa”) e il divano. L’area pranzo è sottolineata maggiormente con l’utilizzo di una lampada a sospensione di design (Petite Friture “Vertigo”). Infine ho inserito tagli nel controsoffitto per identificare altri elementi come il bancone della cucina, i pilastri sulle pareti finestrate, le carte da parati.

controsoffitto-cartongesso-soggiorno-moderno-02Progetto di Andrea Vertua Architetto

L’utilizzo sapiente del controsoffitto in cartongesso aiuterà a migliorare l’estetica della tua casa.

 

 

 

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2 Commenti

  • Reply Dario 12 Febbraio 2020 at 18:55

    Complimenti per il sito. Rispondi a domande comuni in modo semplice ed esauriente. Una domanda. Nel calcolo illuminotecnico, i lumen che si ottengono relativi alla destinazione d’uso del locale, sono complessivi al locale stesso o all’utilizzo? Spiego meglio. Se ottengo 4000 lumen necessari per la cucina, sono relativi alla/e zona/e di lavoro (top cucina) o cumulativi della stanza? (Illuminazione principale + secondaria)

    • Reply Andrea Vertua Architetto 12 Febbraio 2020 at 22:00

      Ciao Dario e grazie.
      Rispondo per quanto ne so e per esperienza personale al tuo quesito.

      Il calcolo dei lumen che si ottiene attraverso i calcoli illuminotecnici (ad esempio attraverso programmini online) si riferisce sempre al totale complessivo per stanza. Noterai però che in base alla destinazione d’uso del locale (ad es. camera, cucina, corridoi, etc.) pur avendo la stessa superficie il totale dei lumen varierà.
      Questo perché ad ogni stanza è associato un uso diverso.

      E’ chiaro che sta poi a te calibrare al meglio dove concentrare la fonte di luce con maggiore intensità. Nel caso di una cucina avrai bisogno ad esempio di una luce d’ambiente generale che illumini in modo uniforme il locale (plafoniera, faretti ad incasso, applique) e di una luce più concentrata sui piani di lavoro (luce sottopensile).

      Quindi se dal calcolo risulterà che la tua cucina ha bisogno di 4000 lumen per essere ben illuminata e le fonti luminose sono ad esempio 6 (3 faretti ad incasso e 3 luci sottopensile) non dovrai semplicemente dividere i 4000 lumen per il numero di apparecchi ma dovrai calibrarli sapendo che i faretti ad incasso dovranno avere un’intensità minore rispetto alle luci sottopensile.

      Spero di essere stato chiaro e di esserti stato d’aiuto.

      Andrea

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