DETRAZIONI FISCALI

BONUS RISTRUTTURAZIONE 110%: I REQUISITI

16 Maggio 2020
bonus-ristrutturazione-110-cappotto

Con il Decreto Rilancio il Governo Conte ha ufficialmente approvato i nuovi bonus ristrutturazione 110% a partire dal 1° luglio 2020.

Scopriamo insieme quali sono le agevolazioni e i requisiti che riguardano questa nuova normativa fiscale.

IL DECRETO RILANCIO

A seguito della recente crisi economica dovuta alla pandemia di Covid-19 il Governo Conte ha stanziato interventi per 55 miliardi di euro per il rilancio economico. Il testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e bisognerà attendere i decreti attuativi di Agenzie delle Entrate e MISE (Ministero Sviluppo Economico) prima che entri effettivamente in vigore.

Tra i tanti settori che godranno di nuove agevolazioni anche il settore edile è stato coinvolto con i nuovi bonus ristrutturazione 110%.

BANNER INSTAGRAM

BONUS RISTRUTTURAZIONE 110%: INTERVENTI E TETTI DI SPESA MASSIMA

Il maxi bonus del 110% che riguarderà la casa si potrà ottenere esclusivamente su interventi che riguarderanno riqualificazione energetica (ECOBONUS) e miglioramento sismico (SISMABONUS).

Da tenere in considerazione che l’agevolazione riguarderà le prime case di proprietà, i condomini, e le seconde case a patto che non siano edifici unifamiliari.

La detrazione non spetta ad imprese o società ma soltanto alle persone fisiche.

I tetti massimi indicati sono riferiti per ogni immobile accatastato facente parte dell’edificio sul quale si applica l’intervento. Se la casa è accastata in 2 unità immobiliari gli importi si raddoppiano, e così via. Nel caso di condomini il bonus raddoppia per ogni unità immobiliare facente parte.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (ECOBONUS)

Tra gli interventi di RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA rientreranno (art. 119 Decreto Rilancio):

  • INTERVENTI DI ISOLAMENTO TERMICO SULLE SUPERFICI OPACHE VERTICALI E/O ORIZZONTALI PER ALMENO IL 25% DELLA SUPERFICIE TOTALE DELL’EDIFICIO. DETRAIBILE FINO A 60.000€;
  • INSTALLAZIONE SULLE PARTI COMUNI DI EDIFICI PLURIFAMILIARI DI IMPIANTI CENTRALIZZATI DI CLIMATIZZAZIONE PER RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO, IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA CON CALDAIA A CONDENSAZIONE IN CLASSE A O POMPA DI CALORE, INCLUSI IMPIANTI IBRIDI O GEOTERMICI, ANCHE IN ABBINAMENTO A IMPIANTI FOTOVOLTAICI E SISTEMI DI ACCUMULO. TETTO DI SPESA FINO A 30.000€;
  • INSTALLAZIONE IN EDIFICI UNIFAMILIARI DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE PER RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO, IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA CON CALDAIA A CONDENSAZIONE IN CLASSE A O POMPA DI CALORE, INCLUSI IMPIANTI IBRIDI O GEOTERMICI, ANCHE IN ABBINAMENTO A IMPIANTI FOTOVOLTAICI E SISTEMI DI ACCUMULO. TETTO DI SPESA FINO A 30.000€.

N.B. Questi interventi maggiori potranno essere collegati ad interventi minori elencati nell’Ecobonus (Interventi di riqualificazione energetica) contestualizzati nell’ambito della medesima ristrutturazione. Nel caso ad esempio di sostituzione di infissi in concomitanza di un rivestimento a cappotto o di rifacimento del tetto anche la spesa per questi ultimi potrà essere detratta nella misura del 110%.

Nel caso di installazione di impianti fotovoltaici (sempre congiunto a un intervento maggiore) il tetto di spesa massimo è fissato a 48.000€. In questo la detrazione è spettante a condizione che l’eventuale energia non autoconsumata sia ceduta al GSE.

ADEGUAMENTO SISMICO (SISMABONUS)

Per quanto riguarda gli interventi di ADEGUAMENTO SISMICO si applicherà la medesima normativa prevista dall’attuale SISMABONUS (non si applica alla zona sismica 4 – minor rischio sismico).

E’ bene ricordare che quest’ultimo incentivo si può applicare anche su immobili abitativi diversi dall’abitazione principale a prescindere dalla circostanza che siano o meno unifamiliari.

 

REQUISITI PER BONUS RISTRUTTURAZIONE 110%

Per garantire il diritto all’agevolazione fiscale del 110% bisognerà rientrare in determinati parametri previsti dalla legge.

Il bonus 110% si applicherà per lavori compresi dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021.

Nel caso di interventi di riqualificazione energetica bisognerà garantire il miglioramento di almeno due classi di efficenza energetica che saranno determinate dal tecnico certificatore abilitato attraverso il documento APE (Attestato di Prestazione Energetica) ante e post intervento con successiva comunicazione ENEA. Ove non sia possibile il miglioramento di due classi energetiche perché già molto alto è necessario raggiungere il livello massimo di classe energetica.

E’ necessaria inoltre asseverazione del progettista riguardo le spese effettivamente sostenute.

Nel caso di interventi di adeguamento sismico bisognerà garantire il passaggio a due classi di rischio sismico inferiore.

APPLICAZIONE DEL BONUS 110%

Rispetto alla detrazione attuale che si applica per Ecobonus e Sismabonus con il bonus ristrutturazione 110% cambia non solo la percentuale da portare in detrazione ma anche i tempi di rimborso.

Grazie alla nuova normativa del Decreto Rilancio si passa infatti dalle attuali 10 rate in 10 anni alle 5 rate in 5 anni (più una rata bonus del 10%).

Inoltre è possibile fare richiesta per la cessione del credito d’imposta alle banche o all’impresa che svolgerà i lavori. In questo caso il bonus applicato sarà pari al 100% godendo però di uno sconto immediato in fattura (sconto che il fornitore recupererà sottoforma di credito di imposta, con facoltà di successivacessione del credito ad altri soggetti, comprese le banche). Sarà necessaria un’asseverazione del Centro Assistenza Fiscale che dovrà certificare l’effettività della spesa sostenuta e della spettanza del bonus. Questo procedimento è molto utile per chi non ha una base IRPEF da portare in detrazione perché potrà comunque godere della detrazione fiscale.

Restiamo quindi in attesa della pubblicazione del Decreto Attuativo e della guida con la normativa e l’iter da seguire da parte di Agenzia delle Entrate.

ESEMPIO DI INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Scopri anche un intervento di riqualificazione energetica con inserimento di serra bioclimatica su terrazzo.

ecobonus-detrazione-cappotto-termico

Nel caso qui proposto si è proceduto all’installazione di cappotto termico esterno sulle pareti opache verticali dell’edificio.

Grazie alle alte prestazioni dei pannelli utilizzati si è riusciti ad ottenere il miglioramento di due classi energetiche come verificato da documento APE.

Per quanto riguarda il procedimento amministrativo comunale si è ottenuta l’approvazione dell’intervento con pratica edilizia CILA e soddisfacimento dei requisiti paesaggistici richiesti.

 

1 Comment

  • Reply Michela 31 Agosto 2020 at 17:02

    Tutto bellissimo, in Sicilia però non ho trovato una sola ditta che accettasse di ristrutturare il mio immobile con questo bonus 110%. Lo ritengono troppo rischioso… Solite leggi all’italiana?

  • Leave a Reply